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Decreto Balduzzi: proroga al 20 luglio 2016 per l’acquisto di defibrillatori nelle società sportive

Il Decreto Balduzzi è un Decreto Legge del Ministero della Salute, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, in data 24 aprile 2013 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 20 Luglio 2013.

Il Decreto Balduzzi disciplina la certificazione dell’attività sportiva agonistica e non agonistica e le linee guida sulla dotazione ed utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita. L’adozione dei defibrillatori era già tratta dal precedente articolo 7 comma 11 del decreto Salute e sviluppo del 2012. Il testo raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito dal Ministro Renato Balduzzi e del corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio Superiore di Sanità.

Il Ministro della salute, con decreto adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo ed allo sport ha prorogato la scadenza ultima di 6 mesi,  portandola dal 20 Gennaio 2016 al 20 Luglio 2016: “Al decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, in data 24 aprile 2013, all’articolo 5, comma 5, le parole “30 mesi” sono sostituite dalle seguenti: “36 mesi” “.

Di seguito riportiamo il testo completo relativo alla proroga al 20 Luglio 2016:


IL DECRETO DI PROROGA

IL MINISTRO DELLA SALUTE

DI CONCERTO CON

IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

VISTO l’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, che prevede, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale, che il Ministro della salute, con decreto adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo ed allo sport, disponga garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita;

VISTO il decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport in data 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 20 luglio 2013, n. 169, recante “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”, ed, in particolare, l’articolo 5, comma 5, che dispone per le società dilettantistiche l’obbligo di dotarsi dei defibrillatori semiautomatici entro trenta mesi dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto;

CONSIDERATO che il Presidente del CONI, con nota del 2 novembre 2015 ha chiesto il differimento del predetto termine, che verrà a scadere in data 20 gennaio 2016, in considerazione delle specificità delle attività sportive esercitate a livello dilettantistico;

CONSIDERATO che l’Assessore della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nella qualità di coordinatore degli assessori allo Sport, con nota del 5 gennaio 2016, ha formulato la medesima richiesta, evidenziando l’impossibilità che, entro la data del 20 gennaio 2016, vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attività di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;
RITENUTA, pertanto, l’opportunità di disporre il differimento del predetto termine di sei mesi al fine di consentire che vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attività di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;

DECRETA

Articolo 1

1. Al decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, in data 24 aprile 2013, all’articolo 5, comma 5, le parole “30 mesi” sono sostituite dalle seguenti: “36 mesi”.
Il presente decreto viene trasmesso all’organo di controllo e pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.


Inizialmente il Decreto Balduzzi stabiliva che le società sportive dilettantistiche e professionistiche hanno l’obbligo di dotarsi di defibrillatori entro tempi stabiliti:

  • Per le società sportive professionistiche il limite massimo entro il quale adeguarsi alla normativa era di 6 mesi dall’entrata in vigore del decreto (20 Gennaio 2014).
  • Le società sportive dilettantistiche, invece, aveva 30 mesi di tempo per uniformarsi alla legge (20 gennaio 2016), sempre a decorrere dall’entrate in vigore dello stesso decreto (che ricordiamo essere stato prorogato, fissando la data ultima al 20 Luglio 2016).

Sono per il momento escluse dell’obbligo di legge attività sportive a ridotto impegno cardiocircolatorio, come bocce, biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e simili.

Gli impianti sportivi scolastici rientrano nel decreto, e quindi dovranno adeguarsi adottando almeno un defibrillatore.
Gli oneri per l’acquisto e manutenzione dei defibrillatori sono a carico delle società sportive, così come gli accessori di posizionamento (segnaletica, teche, etc..) e la formazione necessaria al personale per l’utilizzo con corsi BLS/D.

I corsi di formazione possono essere effettuati tramite i centri accreditati a livello regionale, o più semplicemente richiesti tramite il partner individuato per la cardio-protezione. Il numero di soggetti da formare è strettamente  dipendente  dal luogo in cui è posizionato il  DAE  e  dal  tipo  di  organizzazione presente.
Le società saranno responsabili per il funzionamento del defibrillatore in caso controllo e di necessità di utilizzo, è importante quindi che venga effettuata la manutenzione periodica, sostituite batterie ed elettrodi periodicamente, posizionare il DAE e la teca adeguati all’utilizzo.
Non tutti i defibrillatori hanno la stessa resistenza, e per l’utilizzo in esterno, con presenza di sabbia, polveri, liquidi, umidità, etc.. è necessario avere un defibrillatore in grado di funzionare anche con questo tipo di condizioni. Uno dei requisiti chiave per definire oggettivamente la resistenza del defibrillatore i la classe IP di appartenenza.

Altre situazioni da verificare nella fase di aquisto di un defibrillatore semiautomatico sono sicuramente la garanzia (i nostri defibrillatori sono gli unici al mondo con 10 anni di garanzia), i costi di manutenzione, i servizi di supporto nella progettazione delle aree cardioprotette ed assistenza.

La FIT – Federazione Italiana Tennis, ha raggiunto un accordo con EMD118, che fornirà ai circoli tennis che ne faranno richiesta un defibrillatore semiautomatico HeartSine samaritan PAD 350P conforme alle norme di legge e al prezzo esclusivo. È possibile inoltrare la richiesta tramite l’apposita pagina.
Molte altre federazioni e società sportive non hanno scelto i defibrillatori samaritan per le proprie realtà, ed EMD118 come partner per la cardio-protezione, non limitandosi alla fornitura dei defibrillatori, ma vero e proprio partner: sopralluoghi, progetti personalizzati di installazione, posizionamento e segnalazione, manutenzione ordinaria,  formazione del personale e molto altro.

In Italia si registrano si circa 70000 arresti cardiaci all’anno, circa 192 al giorno. Per avere un esito positivo il defibrillatore deve essere impiegato possibilmente entro i primi 3 minuti dall’evento, già soltanto dopo 5 minuti di tempo le possibilità di salvezza scendono al 50%, riducendosi del 10% ogni minuto che passa.
Avere un defibrillatore vicino e personale formato all’utilizzo può salvare delle vite fino al 70% dei casi.

HeartSine ha progetto il primo defibrillatore extra-ospedaliero nel 1966, da allora ha proseguito il proprio percorso di ricerca e sviluppo, progettando defibrillatori sempre più innovativi ed efficaci. HeartSine per celebrare l’evento salvavita, regala un defibrillatore semiautomatico samaritan al sopravvissuto, che potrà scegliere di donarlo in beneficenza o ad un’organizzazione a sua scelta.

Il nostro consiglio è di non attendere l’ultimo momento per acquistare un defibrillatore (e non attendere che sia una legge ad obbligarti), potresti avere modo di salvare delle vite!

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